Come scegliere le porte interne?
Quando arriva il momento di scegliere le porte della propria
casa scopriamo che esiste un universo di modelli forme e colori diversi e veniamo
assaliti da mille dubbi.
Si tratta di due metri quadri di forme, colori e sensazioni che
si ripetono sulle pareti, troneggiano di fianco al divano, si affacciano tutte
insieme nei corridoi, illuminano le cucine …. Insomma la loro “estetica
funzionale” ha il grande potere di valorizzare lo spazio che le circonda ma anche….
di mortificarlo quando la scelta si dimostra non essere azzeccata.
Ma perché è così difficile scegliere le porte interne di casa?
Perché per la prima volta abbiamo un difficile compito:
quello di abbinare stanze arredate in modo diverso con stili, pareti e pavimenti
diversi.
Le porte hanno la funzione di raccordare tutti questi stili,
colori e forme, assecondare l’illuminazione e il bisogno di privacy e ……. questo
non è un compito facile!
La soluzione per scegliere la porta interna ideale però esiste e
consiste nella ricerca dell’equilibrio: il giusto equilibrio e la giusta
armonia rendono tutto piacevole e rilassante, non necessariamente sobrio, ma
anche creativo e personalizzato.
Non bisogna arenarsi sulla scelta di una unica porta che vada
bene per tutto, tra zona giorno e zona notte le porte hanno due funzionalità
differenti: funzionali nella zona notte, estetiche nella zona giorno.
Nella zona notte le porte delle camere o dei bagni si
affacciano solitamente tutte insieme su un corridoio o un disimpegno e servono
per isolarci dai rumori, dalla luce o per proteggere la nostra privacy, mentre
nella zona giorno, in un living o in una cucina, la porta deve essere bella e
luminosa o integrata esteticamente con l’arredo, deve dividere ma non chiudere
perché il suo scopo è anche dare volume e profondità alle pareti e quindi alla
casa stessa.
Non abbiate quindi timore di mettere porte interne differenti tra zona
giorno e zona notte, l’unica accortezza è quella di abbinarle per forma o
colore differenziandole con le infinite varianti di materiali o lavorazioni
disponibili sul mercato.
Ad esempio una porta a tutto vetro nella zona giorno assolve
a tutte le funzioni: luce, eleganza, neutralità, isolamento acustico,
profondità … che sia vintage o moderna, per una cucina o un disimpegno è ideale
e vi svincola da qualsiasi scelta per le porte della zona notte.
Soprattutto nelle varianti senza “cornice” il vetro puro vi
libera da tutti gli abbinamenti di colore e potete concentrarvi solo sul vetro che
vi piace…
Se non amate il vetro e dovete coordinare spazi con stili
diversi sappiate che la contaminazione di stili nel giusto equilibrio può sfociare
in combinazioni di incredibile eleganza, … un tocco di classicità può
personalizzare ed arricchire un arredo moderno così come un tocco di modernità
può attualizzare un arredo classico, basta scegliere la giusta dose di
classicità e modernità per integrare gli stili in armonia

e se non amate le contaminazioni e volete raggiungere
l’essenzialità potete anche valutare le porte filomuro, esse danno un effetto contemporaneo
e grafico totalmente neutro e si possono integrare in una elegante boiserie.

Quindi per trovare un certo equilibrio cerchiamo anzitutto
di valutare la funzione delle nostre porte, poi scegliamo un colore, un
materiale ed una forma che possa sposarsi bene con i diversi ambienti.
Come scegliere il colore giusto per le porte?
Anzitutto porte e finestre non devono essere dello stesso
colore, occorre sfatare questo mito, il mercato delle porte offre migliaia di
essenze e finiture mentre i colori degli infissi si contano sulle dita di una
mano o forse due, le porte sono parte integrante dell’arredo con innumerevoli
varianti, dopo di che guardate l’unico elemento che insieme alle porte vi
accompagnerà per tutta casa… il pavimento.
Scegliere un colore cha abbia un po’ di stacco rispetto al
pavimento aiuta la percezione dello spazio e lo rende più grande perché più
ricco di linee e contrasti, così porte chiare sui pavimenti scuri e viceversa sono
un ottimo espediente per illuminare e dare profondità, non dimentichiamo che la
resa della luce e delle forme nello spazio è la risultante di elementi in
equilibrio, un abbinamento troppo
ridondante di un unico colore rischia di appiattire mentre un giusto equilibrio
di diverse tonalità forma luce e volumi.

Esistono poi aziende che forniscono porte e parquet in
coordinato per chi desidera invece avere il total look, in tal caso
l’abbinamento risulterà perfetto e di grande raffinatezza e il gioco dei volumi
si estenderà al contrasto con le pareti.
Infine ma non ultima è l’importanza della “forma”, porte
dalle forme essenziali e semplici su pavimenti importanti dalle lavorazioni o
texture molto evidenti donano molto equilibrio così come porte lavorate con
leggere incisioni o delle finiture a poro aperto possono “arricchire” e
valorizzare pavimenti più uniformi e semplici.
Un consiglio sui modelli e sulle forme è però sempre molto
soggettivo, oggi le proposte sono davvero infinite ma, riguardando molte
riviste anche di molti anni fa ci si accorge che nel design come nell’arte … il
bello non ha tempo ed è sempre attuale.

Alcune forme tipologie di porte sono dei veri e propri cult,
degli “evergreen” altre sono semplicemente meravigliose o opere d’arte, altre
sono solo la moda del momento e segnano un’epoca, così se avete paura che un tipo
di porta che ora vi piace possa passare di moda o stancarvi o non piacere ai
parenti o ai vicini … è sufficiente che scegliate una porta bella e autentica, che
vi rappresenti e che per questo non vi stancherà mai.
Ultima modifica: domenica 15 novembre 2020
Articolo postato: domenica 15 novembre 2020